Per molti dei suoi critici, la psicoanalisi è, più che una verificabile teoria scientifica, una sorta di concezione religiosa, che si impone con la suggestione delle sue immagini più che per la serietà dei suoi enunciati. Comunque si giudichi questa critica, è certo che la storia della psicoanalisi dopo la morte di Freud fa pensare a ciò che accade dopo la morte dei fondatori delle religioni: da una parte c'è chi custodisce l'insegnamento del fondatore, rappresentando l'ortodossia; dall'altra ci sono gli eterodossi, quelli che sviluppano e interpretano il messaggio, spesso con esiti molto lontani dalle intenzioni del fondatore. Nel caso della psicoanalisi, l'ortodossia è rappresentata dalla International Psychoanalytic Association, presieduta dalla figlia di Freud, Anna. Ma i contributi più interessanti sono quelli provenienti da coloro che si sono allontanati dal pensiero freudiano, elaborando teorie originali e coraggiose, che studieremo nel presente percorso.

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